Persone assistite in mare dal 2015

88.113
Fonte: MSF - Dati aggiornati a 05/04/2023
Il numero di persone assistite include le persone salvate e quelle trasferite sulle navi gestite da MSF dopo essere state salvate da altre imbarcazioni.

Mappa interattiva delle nostre operazioni di ricerca e soccorso

I dati operativi chiave relativi alle nostre operazioni di ricerca e soccorso sono disponibili sulla mappa interattiva. Ogni operazione è geograficamente posizionata sulla mappa da un marcatore. Selezionando il marcatore, vengono fornite informazioni dettagliate tra cui: la nave utilizzata, la data e la durata dell'operazione di soccorso, il numero di persone soccorse, il porto di partenza e il porto di sicurezza, osservazioni generali sulla situazione sanitaria a bordo e la rotta seguita.

Visita la mappa interattiva

 

Visualizzazione delle attività di ricerca e soccorso

I dati operativi sono condivisi attraverso grafici che evidenziano informazioni chiave quali il numero complessivo di persone soccorse e delle operazioni svolte, la modalità dell'avvio delle operazioni di salvataggio, il coinvolgimento di ciascuna nave e i porti di sicurezza indicati per i quali abbiamo ricevuto l'istruzione di procedere allo sbarco.

Note metodologiche

Il grafico mostra come iniziano le operazioni di MSF. In passato, nella maggior parte dei casi, era il Maritime Rescue Coordination Centre (MRCC) a dare il via alle operazioni (comprese quelle avviate dalle navi della Guardia Costiera e dalle navi militari presenti nell'area). Più di recente, le operazioni di soccorso vengono di solito avviate quando le navi di soccorso di MSF individuano direttamente una barca in pericolo o quando tali informazioni sono fornite da un'altra organizzazione (ad esempio: Alarm Phone, mezzi aerei, ecc.).
Il numero di persone assistite include le persone salvate e quelle trasferite sulle navi gestite da MSF dopo essere state salvate da altre imbarcazioni.

Note metodologiche

Il grafico mostra come iniziano le operazioni di MSF. In passato, nella maggior parte dei casi, era il Maritime Rescue Coordination Centre (MRCC) a dare il via alle operazioni (comprese quelle avviate dalle navi della Guardia Costiera e dalle navi militari presenti nell'area). Più di recente, le operazioni di soccorso vengono di solito avviate quando le navi di soccorso di MSF individuano direttamente una barca in pericolo o quando tali informazioni sono fornite da un'altra organizzazione (ad esempio: Alarm Phone, mezzi aerei, ecc.).
Il numero di persone assistite include le persone salvate e quelle trasferite sulle navi gestite da MSF dopo essere state salvate da altre imbarcazioni.

Note metodologiche

Da quando ha iniziato a operare nel 2015, MSF ha impiegato otto navi che sono state attive (link alle navi di MSF in mare). Il grafico mostra il contributo di ciascuna nave alle attività di ricerca e soccorso.
Il numero di persone assistite include le persone salvate e quelle trasferite sulle navi gestite da MSF dopo essere state salvate da altre imbarcazioni.

Note metodologiche

Il grafico evidenzia tutti i porti (luoghi di sicurezza) in cui le navi di MSF hanno fatto sbarcare i sopravvissuti. I porti vengono visualizzati in ordine dal più trafficato al meno attivo e l'analisi mostra il numero di persone sbarcate e il numero di sbarchi. Il luogo di sicurezza è identificato dal MRCC e comunicato alle navi di MSF.

Note metodologiche

La tabella fornisce altri dati operativi salienti. Le operazioni includono il salvataggio e il trasbordo delle persone sulle navi gestite da MSF dopo il loro soccorso da altre imbarcazioni. Un viaggio inizia quando una nave di MSF lascia un porto e termina con lo sbarco nello stesso o in un altro porto. In uno stesso viaggio possono essere effettuate una o più operazioni. Le evacuazioni mediche avvengono durante il viaggio mentre la nave di MSF è in mare. Sono organizzate per i pazienti che necessitano di cure urgenti, non disponibili a bordo, attraverso il coordinamento e il supporto delle autorità competenti. Le salme vengono raccolte in mare e trasportate fino al porto, dove vengono consegnate alle autorità competenti.

Durata media dell'operazione:

Durata media del percorso:

Numero di operazioni effettuate:

Numero di sbarchi:

Numero di evacuazioni mediche:

Numero di cadaveri:

Difendere l'umanità in mare

La tesi secondo cui la presenza di navi di soccorso nel Mediterraneo centrale gestite da ONG sarebbe un fattore di attrazione e incoraggerebbe un più alto numero di rifugiati e migranti a tentare la rischiosa traversata viene sfruttata come argomentazione per ridurre le capacità di soccorso. Alla luce di ciò, MSF ha effettuato un'analisi dei dati disponibili sui tentativi di traversata marittima, che includevano il numero di arrivi, il numero di morti e il numero di persone scomparse (presumibilmente annegate) nel Mediterraneo centrale.

I risultati mostrano che le accuse mosse contro le navi umanitarie non sono suffragate da prove. È importante sottolineare che le operazioni delle navi umanitarie sono state associate a un significativo miglioramento della sicurezza marittima rispetto ad altri periodi esaminati. Senza queste navi, il numero dei morti e dei dispersi in mare sarebbe stato probabilmente assai più alto. La ricerca e il salvataggio proattivi da parte delle navi umanitarie hanno quindi svolto un ruolo cruciale e salvavita. Scopri di più sui principali risultati della ricerca leggendo il rapporto completo e la ricerca redatta dall'ISPI (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale).